La parola Yoga deriva dalla radice sanscrita «Yug» che significa unire, legare assieme, soggiogare, dirigere e concentrare l’attenzione. Significa anche unione in perfetto equilibrio di tutte le componenti del nostro essere: corpo, mente, spirito.
In un antico testo vedico lo yoga viene descritto come segue: “Quando i sensi si sono calmati, quando la mente riposa, quando l’intelletto non tentenna, allora, dice il saggio, il più alto stadio è raggiunto. Questo costante controllo dei sensi e della mente è stato definito Yoga. Chi raggiunge tale controllo è libero dalla delusione”.
Lo yoga non è una tecnica, non si limita all’esecuzione di posizioni o esercizi di respirazione ma, attraverso di essi, agisce su un livello più profondo il cui obiettivo è l’unione tra il corpo e la mente, tra l’individuo e la coscienza universale.
I benefici che derivano dallo Yoga sono solo in parte di natura fisica, dal momento che una pratica costante rafforza la nostra struttura muscolare e ossea, ma, soprattutto, di natura mentale in quanto una pratica costante aumenta la consapevolezza di sé ed un senso di calma e benessere generale come dimostrano molti studi che promuovono questa disciplina non solo nella vita privata, ma anche sul luogo di lavoro o in programmi di recupero.
Lo Yoga è un percorso verso la spiritualità ed il raggiungimento della pace interiore e della felicità, tant’è che Patanjali nel suo “Yoga Sutra”, uno dei più importanti testi dello Yoga classico, organizza tale percorso in otto stadi o otto rami:
- Yama (principi etici e morali universali)
- Niyama (linee guida personali)
- Asana (posture)
- Pranayama (controllo del respiro)
- Pratyahara (ritrazione dei sensi)
- Dharana (concentrazione)
- Dhyana (meditazione)
- Samadhi (stato di grazia, contemplazione)
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